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Argomenti per il quarto anno:

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BACONE

La grandezza di Bacone va dunque cercata nell'asserzione convinta ed entusiasta del valore e dell'importanza della nuova scienza. Nessuno al pari di lui intuì con chiarezza che questo rinnovamento avrebbe coinvolto non solo una riforma generale della filosofia, ma una profonda rivoluzione della società e cioè delle stesse condizioni di vita dell'uomo.
La società ideale di Bacone ha questo di caratteristico: la sua struttura è interamente fondata sulla scienza e sulla tecnica e tutta rivolta a farle progredire per il bene dell'umanità.
La nuova società non è irreligiosa. La religione deve appoggiare la scienza e garantirne il valore morale.
Bacone può essere considerato il filosofo dell'era mercantile.
La polemica contro Aristotele
Bacone identifica, combattendola, come Telesio e i naturalisti italiani, la filosofia tradizionale con la filosofia di Aristotele.
Bacone ha una visione generale della storia, basata sulla considerazione del sapere umano come un complesso di energie in continuo sviluppo.
L'antichità della dottrina non è più considerata come garanzia della sua solidità. Bacone sostiene contro la logica aristotelica l'invincibile sterilità delle sue artificiose regole deduttive. L'induzione è per Bacone il punto più debole della logica aristotelica. L'errore di Aristotele è di balzare da pochi dati di osservazione ai pretesi principi generali.
Bacone contrappone l'appello all'esperienza; quest'appello però non può consistere nella pura e semplice raccolta di dati d'osservazione, ma richiede la loro più accurata elaborazione.
La riforma del sapere in senso pratico-operativo
Secondo Bacone la filosofia di Aristotele presume di ricavare la conoscenza del mondo dalla mente umana, invece di cercarla pazientemente nell'osservazione della natura.
La logica di Bacone
La logica di Bacone si suddivide in due parti: la liberazione dall'errore e la costruzione del sapere.
La prima parte è costituita dalla teoria degli idola. Errori e pregiudizi sono paragonabili, secondo Bacone, agli idoli, che nascondono la visione del vero Dio. Gli idoli che celano all'uomo il vero sapere sono di quattro tipi:
Idoli della tribù: comuni a tutti gli uomini. Es.: la limitatezza e fallibilità dei sensi.
Idoli della spelonca: dipendono dalla natura dell'individuo e devono venir corretti cercando di superare le limitatezze del singolo uomo.
Idoli del foro: derivano soprattutto dal linguaggio.
Idoli del teatro: dovuti all'influenza delle teorie tradizionali.
Determinazione delle regole che caratterizzano l'unico serio fondamento del sapere:
Si tratta innanzi tutto di elaborare, per ogni fenomeno studiato, la tabula presentiae(della presenza) che registra con la massima precisione tutti i casi in cui tale fenomeno si verifica.
Si elaborerà poi la tabula absentiae(dell'assenzo), registrando i casi in cui il fenomeno non ha luogo, mentre si sarebbe creduto di trovarlo.
Si passerà, infine, alla tabula graduum(dei gradi), che studia i casi in cui il fenomeno aumenta o diminuisce.
Le forme dei fenomeni
Bacone sostiene che la forma dei fenomeni scaturisce non dall'esame quantitativo dei fenomeni stessi, ma dalla composizione interna delle cose e dagli intimi processi che stanno alla base di tale composizione. Il risultato cui mira comunque l'induzione baconiana è la "forma" dei singoli fenomeni studiati.

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