La figura di Marsilio Ficino è storicamente associata all'incarico, affidatogli da Cosimo de' Medici, di tradurre le opere di Platone, recentemente acquistate in Grecia. Per poterle tradurre, il nobile mecenate fiorentino mise a disposizione del letterato una villa presso Firenze che successivamente divenne un luogo di ferventi incontri culturali: la famosa Accademia Platonica. Ficino tradusse non solo le opere di Platone, ma anche quelle di Porfirio, Proclo, Plotino, Dionigi Areopagita, Orfeo, Esiodo e molti altri, contribuendo così a diffondere l'Umanesimo nel periodo rinascimentale, analogamente all'opera di Cusano. Nel nuovo clima rinascimentale, Ficino fu il fautore di una teoria che riportava l'uomo al centro del mondo dopo secoli di pessimismo antropologico cristiano. Homo copula mundi. Cosa significa? Significa che l'uomo è il termine
medio tra il divino e il terreno. Il mondo esistente è diviso per
gerarchie in cinque parti: al vertice c'è Dio, poi vengono gli
angeli, quindi l'anima dell'uomo, la qualità, e per ultimo il corpo.
Quindi l'anima dell'uomo è il centro del mondo, il termine medio
(copula), l'entità per mezzo della quale divino e terreno si incontrano.
L'uomo ha la libertà di decidere se aspirare all'alto o perdersi
nel basso. In sostanza, una posizione di privilegio data dalla coscienza
e dall'intuito umano, il quale permette di percepire sia le cose divine
che vivere le cose terrene PICO DELLA MIRANDOLA
Le opere più importanti di Pico della Mirandola sono le Conclusioni filosofiche, cabalistiche e teologiche del 1486, con la quale cercò di promuovere un riavvicinamento tra la Chiesa cattolica, la religione ebraica e quella islamica (le tre grandi religioni monoteiste rivelate) e La dignità dell'uomo (1487). La sua leggendaria capacità mnemonica gli permise di studiare le lingue ebraiche, l'arabo e il caldaico (lingue dell'antica Mesopotamia), oltre che il latino e il greco. Il suo desiderio di riconciliare le tre grandi religioni monoteiste non andò a buon fine perché alcune delle sue Conclusioni filosofiche vennero sospettate di eresia da parte delle istituzioni ecclesiastiche. Pico fu in effetti imprigionato per eresia e ottenne il perdono del Papa solo grazie all'intercessione di Lorenzo il Magnifico. L'uomo camaleonte. Ne La dignità dell'uomo Pico espone il concetto
dell'uomo camaleonte: secondo Pico, Dio creò ogni essere vivente
dotandolo di particolari qualità. Così ogni animale ha un
particolare istinto che lo rende abile per una certa cosa. Quando Dio
creò l'uomo, non volle attribuirgli solo una qualità, ma
preferì dotarlo di una parte di tutte le qualità |